La Mia Storia

Qualcosa in più su Gine Verte

Ciao!

Ho scritto questa biografia per un unica ragione. Quale? Semplice: Le uniche email che in genere io guardo con attenzione, sono quelle che mi arrivano da persone di cui mi fido e che sento di conoscere personalmente. Non esiste niente di peggio che un estraneo che prende di mira la tua casella di posta!

Ascolta, l’accumulo di informazioni da solo non ti aiuterà fare chiarezza su tutto ciò che ti servirà sapere sulla Fecondazione Assistita.

Perché? Semplicemente perché c’è davvero troppa informazione sparsa, siamo nell’era dell’informazione, ma il problema é che ne trovi così tanta che senza un ordine preciso é logico che mandi in saturazione chiunque.

Quindi, oltre ad ottenere informazioni, è importante che tu le ottenga da una fonte affidabile e con un ordine che ti aiuti a chiarire invece che crearti nuovi dubbi o domande.

Qualcuno di cui ti fidi

Questo è anche quello che ho pensato e di cui avrei avuto bisogno anche io quando nel lontano 2012 mi affacciai per la prima volta al mondo della fecondazione assistita.

Ben presto iniziai a fare piazza pulita sul mio PC di tutte le informazioni sparse a caso sui preferiti. Mi ero resa conto che non stavo ricevendo nessun aiuto pratico da tutti quei dati. Numeri, percentuali, tecniche descritte sempre allo stesso modo… Mi resi conto che tutte queste informazioni non mi erano realmente utili.

Avevo bisogno di qualcuno che mi chiarisse realmente COSA sapere, COSA dovevo fare, COME decidere al meglio per me.

Per non parlare dei portali web che elencavano cliniche senza offrirmi la minima spiegazione né le differenze o i prezzi, o le peculiarità di ognuna!

Chi erano queste persone dall’altra parte? perché avevano deciso di parlare di cliniche? Qual’ era la loro esperienza? E queste cliniche che comparivano come trattavano le loro pazienti? Dove trovare commenti delle pazienti reali?

Ecco perché ti voglio dire questo: lascia che condivida con te qualcosa in più di me, in questo modo non sarò solo un altro nome sullo schermo del tuo computer 🙂

Perché lo faccio?

Perché sento sul serio di avere accumulato esperienza sul campo dopo anni di trattamenti, anni di rapporti con medici e strutture estere, dopo anni di confronti con centinaia di altre donne in tutta Italia tramite il mio sito.

Ho intenzione di mettere a tua disposizione conoscenze che possono aiutare e semplificare la tua ricerca oggi stesso. Ho intenzione di far del mio meglio affinché tu ne tragga giovamento, tu possa evitare certi errori in anticipo…e soprattutto, molto più importante, affinché tu le metta in pratica!

La mia avventura nella Fecondazione Assistita inizia cosí:

Era il lontano 2011, il mese di Aprile… all’epoca lavoravo in un negozio per sopravvivere (nonostante la mia laurea in Biologia e Scienze Naturali) e già covavo il grande desiderio della mia vita: diventare madre. Ai tempi non esistevano ancora le Unioni Civili a tutelare le coppie dello stesso sesso, il che rendeva il percorso fatto con la mia ex compagna ancora piú tortuoso.

In realtà 4 anni prima iniziai a cercare le prime informazioni per inseguire la cicogna, ma le uniche informazioni che avevo erano:

  • il libro Volando con le Cicogne che riportava qualche storia sull’ eterologa e un elenco statico di indirizzi di cliniche (stile pagine gialle)
  • alcune puntate televisive di “I viaggi di Nina” , dove qualche donna coraggiosa aveva raccontato la propria storia e gridato al mondo di come era possibile diventare mamma senza un uomo al proprio fianco

Mentre tempo fantasticavo di trasferirmi con la mia compagna in una casa piú grande per avere una cameretta in più, passavo le notti a cercare informazioni su come alcune donne fossero riuscite a diventare madri senza un partner maschile.

I social e Facebook non avevano ancora invaso le nostre vite. Così ho iniziato a leggere un paio di libri di medici legati alla PMA, e poi sulla maternità tramite fecondazione assistita in generale, principalmente per capire come funzionava e per scoprire come l’avevano vissuta le donne che lo avevano provato.

Un giorno mi ritrovai a leggere una di quelle famose presentazioni di cliniche estere sulla pratica dell’ eterologa (allora ancora vietata in Italia, la Legge 40 l’avrebbe resa possibile solo nel 2014) …rimasi colpita.

Quello che mi colpí fu l'approccio umano con cui si sembrava presentarsi questa struttura: nel sito non decantavano di essere piú bravi, né si vantavano di numeri o risultati positivi … ma tutto era incentrato sul come avevano a cuore di mettere a proprio agio le pazienti.

Spaventata com’ero mi lasciai conquistare da questo aspetto…non era di sicuro l’unica cosa da valutare , ma fu allora che mi resi conto che…

L’umanità e l’empatia della struttura e del personale sarebbe stato per me un elemento indispensabile di ricerca e selezione

Chiesi informazioni dettagliate sulle procedure a tutte le cliniche che sembrava avessero lo stesso approccio umano.

Essere agli inizi e senza esperienza mi mise nelle condizioni di avere una carenza di capacità di selezione. Ok, sapevo che per come sono fatta io avrei cercato una componente umana e accogliente, ma mi mancavano ancora gli strumenti per sapere come selezionare gli altri aspetti… all’inizio non avevo nemmeno la minima idea di cosa mi aspettava.

Questo é il grosso problema di chi inizia un trattamento di fecondazione: servirebbe conoscere un minimo gli aspetti tecnici, i numeri, i feedback esterni, le percentuali.

Ma in fondo io ero semplicemente la classica donna spaventata che all’inizio aveva bisogno di rassicurazione e non aveva alcuna esperienza sulle spalle.

Iniziai con un trattamento di INSEMINAZIONE ASSISTITA (IUI), il più semplice e meno costoso.

Partii in quarta, in maniera del tutto ingenua. Come un pò tutte cominciai a leggere i forum sulla ricerca di un bambino tramite fecondazione, passai le notti a leggere le numerose esperienze riportate, credo di aver esaurito tutti gli argomenti che esistevano allora sui forum. leggere di tutte le frustrazioni e preoccupazioni delle altre non faceva che innalzare la mia ansia piuttosto che rassicurarmi o aiutarmi ad analizzare il mio caso specifico.

Capii ben presto che i Forum non erano una fonte di approvvigionamento di informazioni sana

Il primo trattamento fu su ciclo spontaneo, ovvero senza alcuna stimolazione… fu un maestoso fallimento! Più avanti scoprii che la clinica avrebbe dovuto assolutamente eseguire un controllo della pervietà delle mie tube. Oltretutto non avevo valutato più di tanto né la scelta del donatore né perfezionato il calcolo dell’ovulazione!

Sbagliando si impara, disse uno… e promisi a me stessa che non avrei fatto altri tentativi fino a che non fossi diventata un’esperta sul calcolo della mia ovulazione e su ogni aspetto da considerare sul mondo dei donatori.

E cosí feci.

Dominai l’argomento del calcolo dell’ovulazione e imparai a conoscere ed approfondire 2 argomenti fondamentali nell’eterologa:

…tutte le tipologie di donatori esistenti, le leggi e le considerazioni da fare per una scelta futura consapevole incentrata sulle esigenze del bambino.

Scelsi in piena autonomia il donatore contattando direttamente una banca del seme online, imparai moltissime informazioni sul mondo delle banche del seme ignare alla massa grazie a ripetute consulenze che pretesi di ricevere dal personale che parlava anche italiano.

Poi decisi di riprendere dall’ultimo errore: gli esami non eseguiti.

Esistono una serie di elementi importanti da analizzare e considerare all'inizio di ogni trattamento, esami, analisi, aspetti concreti, impossibili da ignorare.

Subito dopo ho avuto esperienza con la stimolazione ormonale più leggera, quella adatta all’ Inseminazione Assistita. Tentai la strada della IUI con stimolazione senza successo. Ancora una volta, fu un flop.

Ma non mi arresi

Scoprii l’esistenza della DOPPIA INSEMINAZIONE e feci anche un terzo tentativo di Inseminazione Assistita con stimolazione … Il mondo mi crollo’ ancora addosso quando il test risulto’ negativo.

Fu allora che cominciai ad abbandonare l’idea della “strada più facile”. Magari con una terapia di Secondo Livello ce l’avrei fatta.

Con una Fecondazione in Vitro (FIVET) si potevano avere piu’ possibilita’ , forse sarebbe stato il caso di provare.

Anche se in fondo ero sempre più consapevole che la struttura che avevo scelto frettolosamente all’inizio non era sicuramente la migliore soluzione per me:

Umanità non sempre fa rima con Professionalità…

Come se non bastasse le persone care intorno a me mi dicevano di smettere. Semplicemente cercavano di proteggermi, di non vedermi più soffrire, ma nessuno sapeva cosa significava veramente per me, nessuno capiva che non era come tentare “una sveltina” al mese incrociando le dita!

Era tutto cosi’ grande, cosi’ difficile per una coppia di donne che doveva recarsi all’estero, spendere i pochi risparmi, sottoporre il mio corpo a trattamenti medici, trovare la giusta forza psicologica…e non avere i nominativi di specialisti nel supporto emotivo per la PMA che ora invece conosco.

Ci pensavo giorno e notte, facevo ogni sforzo pur di abbandonarmi all’idea di vivere senza un figlio, pur di dormire quanto meno tranquilla la notte.. Possibile che nessuno dei miei ovuli volesse accogliere la vita?

Nulla sembrava funzionare, non importa quante volte provassi. Sembrava tutto inutile… E così dopo circa 12 mesi di prove e test negativi giunsi a una conclusione:

Era il momento di fare una scelta

Dovevo decidere una volta per tutte se era ancora il caso di continuare con le IUI, facendomi spennare com tentativi a bassa percentuale di successo e sfuggendo alle tecniche di II livello per la paura, oppure dare una svolta alla mia vita. Forse non era semplicemente il mio momento, mi ripetevo.

E così ho iniziato a cambiare approccio

A questo punto del percorso non mi accontentavo di conoscere tutto sulle banche del seme, di essere diventata un’esperta sul calcolo dell’ovulazione, nemmeno di sapere ogni aspetto chiave su donatori e banche del seme…

…volevo conoscere di più sulle tecniche che non avevo ancora affrontato!

✅le spese nascoste dei trattamenti di secondo livello e le varie fasi

✅i farmaci dei protocolli ormonali più intensi

✅i procedimenti post operazione

✅le eventuali anestesie, i protocolli ormonali

✅ e tutto ciò che poteva aiutarmi a non fare errori e tranquillizzarmi

E così gradualmente, prima come paziente, poi per vocazione, iniziai ad interessarmi a fondo a questa materia a 360˚.

Ho iniziato a divorare ogni pagina mi capitava sottomano, ho letto articoli, libri, rapporti medici, forum, siti web, riviste, fatto ripetute consulenze online con direttori medici.

Mi sono imbattuta anche nella tecnica della Home Insemination, quando ancora quasi nessuna in Italia la conosceva.

Purtroppo nemmeno con la strada della homeinsemination funzionò … la fortuna e le basse percentuali ancora una volta non erano dalla mia parte.

Iniziai seriamente a credere di non essere in grado di fare figli!

 Poi un certo punto mi accorsi dove stava il problema

Il problema non ero affatto io…

Ormai era chiaro: se i medici che mi avevano preso in cura avevano ignorato alcuni esami iniziali, probabilmente la mia situazione aveva bisogno di un’ analisi e attenzione particolare che comunque lì non avrei mai ricevuto.

Nessuno mi aveva preso per mano, e aiutato a mettere in pratica un percorso personalizzato plasmato sui miei risultati medici con professionalità!

Infatti il problema di molte cliniche è che ti spiegano velocemente cosa succederà, non é possibile doversi arrangiare da sola per capire concretamente COME affrontare il tutto, COME prepararti, QUALI esami avresti dovuto fare, COSA realmente potrebbe funzionare per te…

Ero stanca di ricevere le informazioni in pillole, di spendere i miei soldi tentativo dopo tentativo, ma a loro sembrava non importare affatto!

L’unica cosa che gli interessava era trovare il mio portafoglio aperto ad ogni nuovo trattamento, a discapito delle mie reali percentuali di successo!

Se io non avessi fatto qualcosa mi avrebbero proposto ancora altre inseminazioni assistite! Ho conosciuto di donne a cui hanno fatto fare ben 8 IUI! DICO 8 INSEMINAZIONI ASSISTITE!

UNA FOLLIA!

Era chiaro che loro per primi facevano leva sulla mia principale debolezza: ero alla ricerca della procedura più economica per rimanere incinta, camuffata da “tentativo miracoloso” (chi non lo desidera?) E ogni volta sembravano pronti a offrirmelo..

La svolta…

Finalmente un giorno incontrai una terapista di coppia specializzata in terapie di procreazione assistita, che mi disse:

“Non rischiare di rendere il desiderio di maternità il fine della tua vita.Questo ti carica di una aspettativa che in realtà invece di farti del bene ti fa del male.. La maternità deve essere una cosa per cui lottare se lo desideriamo fortemente, ma senza perdere di vista le altre cose che ci stanno capitando nella nostra vita (riscoperte spirituali, percorsi di coppia, risultati sul lavoro ecc…)
Il nostro benessere, per accogliere un’altra vita, deve dipendere anche dall’altro.. datti la possibilità di cogliere quell’ALTRO!
Se devi lottare per uno scopo nella vita, fà che sia il primo ma che non sia l’unico. Scegli di preparare te stessa attraverso più fronti.
E’ più facile.
Se Dio vorrà darti anche quello sarai pronta e sarà l’apoteosi…”

RILEGGI LA FRASE QUI SOPRA 🙂 Dietro questa frase é racchiusa tutta l’essenza di come affrontare la PMA… e non solo.

Quell’affermazione cambiò il mio modo di reagire in tutto!

Trovando il coraggio di non sprecare il mio tempo nel tentare di “rincorrere” la strada apparentemente facile, ma probabilmente non adatta, che avevo deciso fosse adatta a me senza alcun motivo.

A volte pensiamo di potere o dovere eseguire un trattamento piuttosto che un altro per motivi banali, chiediamo un preventivo e ci intestardiamo su di un trattamento accecate dalle nostre aspettative.

E trascuriamo l’aspetto più importante:

Confrontare tante alternative e fare prima più consulenze possibili, fino a trovare un direttore medico onesto e professionale, che si assicuri di avere TUTTI GLI ESAMI FONDAMENTALI, e che solo dopo ci fornirà le indicazioni sul trattamento migliore per noi

⚠️ Perché a volte per ottenere risultati più velocemente e senza vivere distruttivi test di gravidanza negativi, é necessario iniziare direttamente con una FIVET.  Se i nostri valori di riserva ovarica invece sono miseri, anche con una OVODONAZIONE. O se dobbiamo bilanciare il tutto col l'aspetto economico anche una EMBRIOADOZIONE⚠️

Tutto questo solo quando sai di essere veramente pronta ad affrontare questo “terreno di battaglia”.

Quando sai di essere pronta?

Quando sai di poter accogliere con serenita’ e pace interiore qualsiasi esito.

Ecco perché le parole di quella specialista sono state così importanti e cruciali per me.

Ad un certo punto mi sono chiesta, ok su cosa voglio puntare tutto adesso? Avevo imparato dai miei errori cosa avrei dovuto fare fin da subito.  Ma ancora non avevo affrontato le mie paure.

Avevo fatto i compiti, ma ancora non avevo superato il primo esame.

Quindi ho iniziato ad affrontare le mie paure principali.. analizzare cosa mi allontanava dal tentare la strada della fecondazione in vitro e mi sono accorta di questo:

…avevo paura di farcela! .. una TREMENDA paura di cambiare la mia vita, l’enorme responsabilità, il mio tempo.. la società...di formare una famiglia alternativa. Forse non ero l’unica... forse anche tu conosci bene questi timori. Io pensavo che se anche altre donne che stavano iniziando ora avevano le mie stesse paure, avevamo una differenza:  loro non sapevano ancora da che parte iniziare.

Ho capito il mio enorme vantaggio su di loro, e ho iniziato a osservare ed affrontare tutto da una nuova dimensione.

  • ✅ Ho cambiato ginecologa perché quella che avevo mi aveva lasciato allo sbaraglio e non era stata affatto presente, oltretutto non era specializzata in PMA
  • ✅ Ho dato attenzione al mio corpo, migliorato le mie abitudini senza piú fissarmi né pretendere troppo da me stessa.

 

Così ho iniziato a porre le basi che avrei dovuto avere fin dal primo tentativo

Abbandonai per un po’ i miei tentativi la fecondazione assistita e mi presi una lunga PAUSA da essa. Le persone a me vicine cominciarono a credere che fosse un desiderio a cui avevo rinunciato.

Ma la verita’ era che avevo solo deciso di:

  • prendermi cura di me stessa e di chi mi circondava
  • “raccogliere le forze” per poi ripartire di nuovo 
  • mandare al diavolo chi influenzava negativamente il nostro percorso

Quando arrivava la notizia di amiche incinte riuscivo ad accogliere la loro gioia positivamente, con una sana invidia e non più con dolore.

Di giorno, nei ritagli di tempo, continuavo segretamente a confrontare prezzi e ad informarmi sulle nuove tecniche di FIVET, la coltura a blastocisti, la diagnosi genetica pre-impianto, l’egg freezing … mentre man mano i limiti della Legge 40 venivano pian piano smantellati a suon di sentenze.

In cuor mio sapevo che avrei dovuto arrendermi all’idea di affidarmi alla tecnica che tanto temevo: la FIVET.

Il fatto è che non ero economicamente così forte da potermela permettere, così fui costretta ad accettare un compromesso legato al portafogli e al donatore scelto, tornando nella stessa clinica di prima anche perchè lì avevo ancora una fiala di seme già pagata! presso di loro era conservato il seme del donatore che avevo già scelto e pagato (e che per nulla al mondo avrei voluto modificare)😔 

Accettai l’idea di sottoporre il mio corpo ad un protocollo ormonale più aggressivo.

…E iniziai con coraggio il mio primo trattamento di Fecondazione in Vitro!

Questa esperienza mi servì per imparare ancora una volta una importante esperienza sulla mia pelle:

Per condurre una corretta stimolazione ormonale e’ necessario essere seguiti da medici esperti e capaci di monitorare i valori dei dosaggi ormonali in maniera continua e modellare il percorso in base ad essi

Ancora un dubbio sulla professionalità della struttura in cui mi trovavo costretta a tornare

per via del seme già pagato “avanzato” dalla precedente IUI…

Nonostante il mio leggendario terrore per le punture, dopo mille tentativi e tante smorfie ho imparato a farmele da sola…la mia compagna non ne voleva sapere 🙁

Volli crederci davvero ancora una volta.

Tuttavia la mia reazione alla stimolazione ormonale non fu delle migliori, anzi diciamo chiaramente che avevo sfiorato l’ iperstimolazione!

I dolori che ho sopportato dopo il Transfer erano LANCINANTI! Letteralmente imbottita di antidolorifici chiusa in una stanza di albergo col terrore di dover correre all’ospedale da un momento all’altro  in un Paese straniero!

La mia FIVET purtroppo fu una delusione e una grande lezione ancora una volta:

Mai scendere a compromessi, soprattutto economici quando si tratta di salute!

Solo anni dopo, quando trovai la clinica ideale, scoprii QUANTI e QUALI errori avrei potuto evitare anche durante la FIVET! In primis il fatto che il medico il quelle condizioni avrebbe dovuto assolutamente farmi rimandare il Transfer.

E cosi’ feci congelare i rimanenti embrioni fecondati ( che per fortuna avevo).

Mi misi a cercare un’altra meta, a paragonare, cliniche, leggi Paesi e trattamenti diversi. Mi feci una cultura non indifferente e in cuor mio mi ripetevo che avrei dovuto lasciare quella clinica, ma stavolta avevo addirittura un embrione in stato di blastocisti conservato lì! MI sentivo imprigionata ma dovevo per forza tornare per il mio ultimo tentativo in quel posto!

Allora ancora non sapevo  che avrei potuto fare trasferire le mie blastocisti crioconservate in un altra sede! Ecco a cosa serve e quanto cambia IL SAPERE in questo caso!

A questo punto l’ennesimo risultato negativo fu un duro colpo… una botta difficile da digerire.. Quindi chiusi tutto. Decisi che volevo mollare tutto…

Ma prima di gettare la spugna, un pensiero nella mia testa si insedio’…

“Preferisci rimpiangere per sempre di non aver fatto l’ultimo tentativo coi tuoi embrioni congelati?”

No, per la miseria!! NOOOO… Credimi, anche se non ne presi atto subito, quel fallimento mi servi’.

Avevo imparato un’altra importante lezione:

Mai fare sapere a troppe persone del tuo tentativo, soprattutto se non hanno nessuna affinità o sensibilità in materia. Non farlo mai, nemmeno se sono tuoi parenti!

Verresti schiacciato dall’invadenza che, quando e’ sommata all’ignoranza, può veramente fare male, e creeresti una lista di curiosi, gente che non ha nessuna affinità con te e nemmeno la sensibilità per parlarne. È impossibile trovare conforto ad un eventuale fallimento in queste condizioni.

E come sai..

Le persone prima di affrontare una esperienza che temono hanno bisogno di una spalla amica, hanno cioè bisogno di trovare chi ha una sensibilità simile, con cui si rispecchiano e si sentono comprese.

Tutto questo é il motivo per cui voluto fortemente creare una community col mio portale online . L’ho fatto col cuore. Perché tutte le donne come me potessero finalmente ritrovarsi, confrontarsi e non sentirsi più sole e spaesate

Se ti manca tutto questo… non fai altro che soffrire e rigirare la piaga in caso di fallimento! E’ matematico…

Durante un tentativo in cui NON fai una selezione accurata di chi tenerti

 intorno (in un momento cosi’ delicato) diventi solo oggetto di gossip, le persone se ne fregano.

La conseguenza è che ti faranno stare anche peggio mentre cercano invano di consolarti con frasi di convenienza, senza comprendere nemmeno come ti stanno facendo sentire… Questo fu quello che mi successe… ma imparai la lezione

Lo stesso vale per la clinica!

Tu hai bisogno di sentire che i medici non sono li solo per svuotarti il portafogli, vuoi sapere che gli interessa di te sul serio…

La ultima parte della mia storia non la dimenticheró mai…leggi attentamente 🙂

Nell’estate del 2013 ricominciai

Prima di buttarmi dentro il nuovo tentativo, e di non farmi “sabotare”

❌dallo stress

❌dagli sbalzi ormonali

❌dalle persone sbagliate

❌dalle disattenzioni della clinica in cui ero costretta a tornare per riprendermi i miei ultimi embrioni

Questa volta però avevo una paura fottuta di rivivere un nuovo fallimento.

Stavolta pero’ conoscevo gia’ come funzionava… Sapevo chiaramente come funzionava e cosa mi sarei potuta aspettare.

Sapevo che solo questo poteva fare la differenza, insieme a un evento che fu cruciale per m

e:

Due se

ttimane prima del Transfer decisi di partire con mia cugina, per un pell

egrinaggio nella terra di Medjugorie. Se dovevo affrontare i miei fantasmi, allora dovevo farlo in modo totale, cambiare aria, ritmi giornalieri, abitudini alimentari e persone intorno.

DA SOLA.

Questa sola frase aleggiava nella mia mente:

Non cerchiamo di forzare quello che ci aspettiamo che accada, perchè quello che è destino si compia, accade. Lo stesso. Qualunque cosa noi facciamo o ci ostiniamo di fare per cercare di “deviare i fatti” 

E così feci stavolta.

Ho vissuto per 5 giorni lontano da ogni fonte di tecnologia, mi sono svegliata ogni mattina all'alba, ho camminato più di quanto non avessi mai fatto in una vita intera, ho mangiato cibi nuovi, grata di trovare ogni giorno un piatto già pronto, ho ascoltato io mio IO, le mi SPERANZA, le mie PAURE, le mie CERTEZZE. Quello che ne uscì non era una donna perfetta, avevo sicuramente ancora i miei mille difetti, ma ciò che conta è che ero rinata e mi sentivo finalmente veramente PRONTA!

Se ci penso, la verità é che ho impiegato 2 anni prima di sentirmi veramente pronta ad affrontare la Fecondazione Assistita… ASSURDO! 

Per la prima volta dicevo  me stessa: “sono pronta ad accettare ogni cosa, a mettere a disposizione il mio corpo per la vita, se un’anima deciderà d

i arrivare a me le offrirò il mio corpo per entrare nel mondo…”

Al mio ritorno volevo solo mantenere la stessa stessa identica liberazione che avevo conosciuto a Medjugore.

E lo feci!

Pensavo solo che quello sarebbe stato il mio ultimo tentativo! Non pensavo che sarebbe andata bene.. non pensavo nemmeno che sarebbe andata male.. sapevo solo quello che provavo. Dal canto mio, sapevo che avevo dato tutto. Onestamente. Non potevo avere nessun rimorso.

Non mi sentivo più una donna incompleta, se il destino avesse scelto per me di non rendermi mamma non ero affatto spacciata!

La decisione alla fine del 2012 di staccare per un pò la spina e di prendermi una pausa era stata la migliore che potessi prendere. Avevo passato un anno di fuoco, dove era successo di tutto. Mi sentivo davvero scarica…

…dopo quel tentativo nacque la

Piccola Amazzone! ❤️

Tutto questo mi ha cambiato totalmente

Molte persone sono convinte che basti iniziare con le informazioni che si trovano in giro e che, una volta ovulato il resto sia solo poca cosa.

Credono che la PMA sia un’esperienza paragonabile a un intervento medico la cui preparazione si limita al prendere determinati medicinali qualche giorno prima. Ma è una idea semplicistica , l’altra parte nessuno la racconta.

Le persone non sanno che a volte veniamo tenute nell’ignoranza dalle cliniche di proposito.

Abbiamo la grande opportunità di preparare noi stesse in prima persona e informarci il più possibile prima per poter affrontare con la giusta serenità un percorso inizialmente così sconosciuto.

Se hai letto fin qui…se sei arrivata a leggere fin qui congratulazioni davvero! Significa che fai parte di quel 10% di guerriere speciali che non si ferma al primo ostacolo.

È proprio per le DONNE come te che ho creato Liberamente Mamma. Perché questa mia storia tormentata non si ripeta più. Perché tu abbia gli strumenti fin dall’inizio per partire nel modo giusto

Senza perderti in inutili e pericolosi strade, come ho fatto io e moltissime altre che come me non avevano questa possibilità.

Una donna che ricorre alla Fecondazione Assistita vive mille sacrifici, supera incertezze, timori e compie l’atto piu’ generoso che possa fare per poter dare la vita.

Certo, forse a molti potrebbe non piacere, forse è uno strumento “troppo artificiale, freddo, troppo tecnico, forse poco umano”, ma dobbiamo imparare a gestirlo e conoscerlo se aspiriamo a diventare madri.

Non abbiamo scelta.

Perché senza questa conoscenza faremo in modo che l’interesse economico che sta dietro a cliniche e farmacie ci annienti.

Questa è la dura verità

Oggi non è più un mistero che l’ Eterologa si possa praticare in tanti Paesi con tanta scelta di mete anche per donne single e coppia lesbica o infertile. Purtroppo bisogna partire preparate, siamo tutti parte attiva di questo processo, e nessuno può escludersi. Se ti escludi sei finito.

 

Ora hai la possibilità di informarti, in meno tempo, ed evitandoti tanti errori sfruttando il servizio che trovi a fine pagina

Puoi richiedere consulenze gratuite con le migliori cliniche che ho potuto selezionare rigidamente dopo aver appreso e dominato tantissimi argomenti e aspetti sui trattamenti di fecondazione, quando ho deciso di cercare un fratellino per la piccola amazzone.

Nel corso del mio percorso ho fatto l’Inseminazione Assistita, la Home Inseminationa, la Fecondazione in Vitro, Il Transfer da congelati…

Nessuno è mai venuto da me a dirmi; “hey tu, come ti senti? Posso aiutarti nella tua ricerca? Hai sofferto? Cosa posso fare per alleggerirti di qualche peso…?”.

Ora io lo sto chiedendo a te ❤️

Molte ragazze con cui sono entrata in contatto questi anni, mi hanno scritto, dicendomi che le informazioni che hanno trovato dentro le mie guide hanno cambiato la loro vita, e che le hanno aiutate ed alleggerite, informandole e aprendole strade nuove e porte (quindi speranze) in piu’.

Per cui ti dico questo: oggi so che questo viaggio ormai mi ha condotto verso la mia meta, sono una mamma felice ed orgogliosa di esserlo diventata con la decisione e l’ostinazione necessaria. Mia figlia é ciò che volevo e ciò per cui ho lottato.

Dopo tutto questo so con certezza che questo é il modo giusto e sicuro per affrontare questo percorso e ho voluto facilitare la strada con qualcosa che non esisteva, ma di cui abbiamo un grande bisogno:

E sono convinta che qualunque aspirante mamma tramite PMA debba inseguire il proprio sogno! Anche se le difficoltà iniziali sembrano insormontabili, anche se le persone penseranno che sei esagerata..

Ogni mamma viene scelta un giorno da un Angelo che crescerà dentro di lei perchè Richiamato dai suoi Sogni…

al tuo coraggio

un abbraccio forte

Gine