Ho 2 Mamme...e sono felice

Una coppia di donne a un corso preparto? [+FOTO]

Cosa accade quando una coppia di donne (sì, proprio le due future mamme del nascituro) partecipa a un corso preparto?

La nostra esperienza in 1000 parole :

La coordinatrice del mio corso preparto è un genio, è davvero brava!

Non è il solito corso preparto in cui si lavora unicamente sulla respirazione o le contrazioni. Con lei si fondono lavoro di mente-respirazione-meditazione-corpo rendendo ogni seduta di yoga prenatale anche di meditazione, stretching e cura di problematiche fisiche, allo stesso tempo!

Finalmente imparo a rilassarmi e a controllare la paura del parto con la giusta consapevolezza.

Scoprire che ho i mezzi e il “potere” per prendermi cura di me stessa senza subire passivamente i fastidi tipici di questa straordinaria esperienza, non ha prezzo! Niente anti-acidi, nè anti-infiammatori ma tanti esercizi  🙂

Ancora mi meraviglia quanto sia possibile controllare i vari fastidi legati alle tante metamorfosi del corpo in gravidanza, che si sta letteralmente trasformando. Soprattutto imparo come gestire realmente il mio nervo sciatico che ha deciso di tormentarmi notte e giorno 🙂 .

Le prime lezioni erano per me talmente nuove ed entusiasmanti, che il mio unico pensiero era rivolto ai benefici fisici e mentali che il corso preparto mi trasmetteva alla fine di ogni lezione, quindi a parte i tanti sorrisi e la tanta energia che scorreva nella stanza grazie all’incontro delle nostre pance (e delle piccole anime che le abitano) le chiacchiere tra noi mamme non erano molte.

1-corso-preparto

Inoltre ogni riferimento di coppia era rivolto a mariti e compagni, a quanto o come si possano comportare i partner (uomini) ovviamente dando per scontato che, se sei incinta, hai per forza un un marito e non puoi aver fatto un percorso di fecondazione artificiale... figuriamoci stare con una DONNA!  🙂

Così ecco arrivare il fatidico giorno: finalmente Dany (mia moglie di fatto ma non sulla carta) ha un pomeriggio libero per poter partecipare in coppia al corso preparto.

 

Fino ad allora solo altri 2 partner avevano accompagnato e partecipato assieme alle compagne in gravidanza, in questo caso il partner può partecipare interamente e non pagare nulla.

La mattina decido di telefonare all’insegnante del corso preparto, giusto per avvisarla del ns arrivo in coppia (e per chiarire che come “marito” Dany non avrebbe dovuto pagare, ma soprattutto che mio marito si chiamava Daniela ehehehhehe ).

Così comincio ad accennarle:

“Oggi verremo in 2 e se ho ben capito i compagni non devono pagare…”

Ecco che lei parte:

“-Sì, i mariti possono partecipare liberamente, certo va benissimo, anche perchè solitamente gli uomini non se la sentono o non gli piace partecipare a questo genere di cose, ma poi è una cosa comune nei mariti e bla bla bla… uomini bla bla bla….mariti bla bla bla…”

La interrompo prima che mi si fondessero le orecchie dicendole:

“-Ok, comunque noi siamo due donne, perchè la mia compagna è una DONNA!”

—-silenzio improvviso dall’altra parte del telefono—-

Allora continuo:

“-Beh, spero non sia un disagio… un problema…”

(oddio è realmente la prima cosa stupida che mi è uscita, che cavolo dovevo dire? era pietrificata ehehe). Così l’istruttrice si riprende e dice:

“- Nooooo, nooooo, anzi, nessun problema, figurati, ma così tutte lo sapranno… emmmmm….noooo ma va benissimo… oddio allora è complicato perchè è un caso nuovo … nooooo ma stai tranquilla, ma cosa dici noooooooooo maddai!!!!

Nel tentativo di nascondere (male) l’imbarazzo e lo sconvolgimento che sentivo chiaramente trapelare dal suo tono di voce, se la diceva e se la raccontava da sola (mentre se ne faceva una ragione).

Arriva così il pomeriggio tanto atteso del corso preparto di coppia

 

Ecco che alle 14:40 io e moglie entriamo (e siamo pure leggermente in ritardo) tutte si sono già piazzate sparse coi loro teli qua e là, per cui non c’è più spazio per metterci vicine, ma solo piccoli buchi separati.

Con mio grande rammarico mi siedo e indico a Dany di piazzarsi là in fondo a dx, pensando a un vecchio episodio:

Una volta una mamma, entrando col compagno, aveva ricevuto immediatamente da tutte frasi accoglienti del tipo:

“- Aspettate che mi sposto così vi faccio spazio e ci state!”

“-S’ì, facciamoli stare vicini!”

“-Andate pure là che state insieme…!”

Non pretendevo certo lo stesso trattamento, ma ammetto che un pò ci sono rimasta male… d’altronde cosa potevano immaginare? Chi varca quella porta e non ha accanto un uomo è scontato che sia accompagnata da un’amica in questa società etero-sessista, era ovvio!!!

Subito dopo ci invitano a compilare un foglio in cui scrivere la data di presunto parto e la ragazza accanto a me, mentre mi passa il foglio, mi dice:

“-ecco qui scrivi la data e il tuo nome, e poi passalo anche alla tua AMICA che scrive la sua data di presunto parto”

Io sorrido, evito per il momento di aprire bocca e poi riconsegno il tutto senza passarlo a Dany (perchè, come sapete, ovviamente NON era incinta 🙂 ) e la ragazza che mi aveva passato il foglio magari avrà pensato “-Che cafona all’amica non l’ha fatto compilare!”

Mentre io rimugino tra me e me questi, banali ma non troppo, confronti paranoici arriva il ns momento di parlare (rito iniziale di ogni seduta).

Il giro funziona così: l’insegnante super geniale di yoga/meditazione/tecniche/fighe/respirazione ci chiede, una per una, come stiamo e cosa sono i sintomi che accusiamo per modellare la lezione proprio in base alle nostre esigenze del momento.

Quando arriva a Dany, con un pò di imbarazzo le chiede:

“-Ciao Daniela, piacere… e tu come la vivi, come ti senti?”

Dany comincia a parlare di quanto sia felice e curiosa di sapere cosa si prova, e di quanto cerchi di stare vicino a me col pensiero fisso della bambina in arrivo in testa e tutte queste cose belle… le altre che la guardano come un ufo pensando (ma cosa dice, perchè parla della sua amica e non della sua gravidanza? 🙁  )

Alchè io non ci sto più dentro, la interrompo e intervengo dicendo con un sorriso a 34mila denti:

“-Lei è la mia compagna! 🙂

Finalmente chiarisco i dubbi e mi conquisto la possibilità di venire considerate come coppia.

Silenzio di tomba nella sala del corso preparto

 

E tante le reazioni:

  • chi poteva aver pensato cose strane ora comincia a capire
  • chi ci guarda con curiosità
  • chi sorride come per dire “brave”
  • chi ci guarda con stupore quasi avessimo la pelle verde
  • chi invece comincia a guardarci letteralmente male

Ma almeno finalmente possiamo essere considerate anche noi come coppia in quel gruppo di donne che parlano solo dei loro mariti… uomini… ancora di  mariti… uomini…

corso preparto di coppia

Potrebbe sembrare un coming out per la voglia di esporci o di esibire la nostra vita privata agli altri, ma non è affatto così. La verità è che abbiamo smesso di fingere e mentire tanto tempo fa…

E non abbiamo affatto intenzione di tornare a “recitare un ruolo” e toglierci un’opportunità di vita come questa, nè tantomeno di passare per le “amicone” del momento… Sfido chiunque a vivere serenamente tra persone che reputano il partner della tua vita un amichetto/a!!!

Beh, questo era il primo incontro del corso preparto a cui partecipavamo in coppia, ma da allora abbiamo partecipato insieme altre volte e devo dire che quelle successive è stato tutto molto diverso!!!

Ora tutte sapevano che eravamo una coppia! Sapevano che eravamo due mamme! E se ad ogni nuova attività di coppia io fossi venuta con lei non sarebbe stata più una novità 😀

Continuo a pensare che, grazie ai tanti strumenti che sto ricevendo al corso preparto ho fin da ora la possibilità di prendermi cura di me e della piccola. Il mio angioletto mi stai già dando la grande opportunità per dedicarmi a me stessa, tornare ad ascoltare le mie esigenze dopo anni di noncuranza… per nutrire la mia creatività troppo a lungo sopita.

La cosa più sorprendente però è stato come l’istruttrice, durante gli incontri successivi, ci ha riempito di domande, ci ha considerato in modo speciale, parlando naturalmente con noi di altre iniziative come i massaggi di coppia preparto e coinvolgendo Dany ancora di più che i partner delle altre future mamme. Niente a che vedere con l’imbarazzo iniziale!

Ma sono talmente tante le cose incoraggianti e sorprendenti che ci ha detto che ne voglio parlare direttamente in un altro post 🙂 !

Qualcuna è già stata a un corso preparto? E soprattutto cosa ne pensate del nostro approccio? Voi avreste fatto lo stesso?

The Author

Gine

Gine

Gine è la Fondatrice di Liberamente Mamma. Da oltre 10 anni condivide con chi la segue la propria esperienza pratica sulla Fecondazione Assistita Eterologa in modo semplice e concreto.
E' anche autrice degli ebook "La Bibbia dell'Ovulazione" ed "Eterologa Senza Errori" e Fondatrice e Amministratrice del Forum Lesbico Italiano "Liberamente Lesbica" dal lontano 2006.
Adora i gatti, le ciliegie e The Walking Dead

9 Comments

  1. Giove
    16/12/2013 at 22:28 — Rispondi

    che bello gine, davvero… ma tu pensi che un corso preparto possa servire anche a chi sà già di dover partorire con un cesareo?

  2. 20/12/2013 at 20:01 — Rispondi

    Ciao Giove 😀
    grazie per il pensiero! Data la mia esperienza positiva, posso dirti che, secondo me, è un’esperienza molto utile per una mamma, perchè, al di là del momento delle doglie e del parto in sè, le nozioni che vengono fornite per affrontare il fatidico momento del parto, trovo che siano realmente utili sia prima che dopo il parto.

    Prima perchè:
    -Imparare a “respirare” nella maniera corretta permette di apportare armonia ed energia positiva al bambino già dai suoi primi momenti di vita nel pancino
    -Imparare ad associare la respirazione ad esercizi yoga è un grandissimo aiuto per alleviare fastidi e dolori (come la sciatica, il mal di schiena, i crampi muscolari) che possono comparire in qualsiasi momento della gravidanza, in particolare tra il 2° e 3° trimestre
    -è facile in questo periodo difficile e di trasformazione sentirsi incomprese e non poter condividere le ns emozioni con nessuno e avere la possibilità di conoscere altre donne che stanno passando esattamente quello che stiamo passando in questo momento è una grande opportunità

    Dopo perchè:
    -Le stesse tecniche di rilassamento del corpo e dell’anima la mamma le può applicare e trasmettere al neonato fin dai primi giorni di vita, ad esempio durante l’allattamento “respirare” nella giusta maniera libera endorfine tranquillizzando e rasserenando il bambino proprio mentre siete legati in questo momento di magica unione
    -Le prime settimane, saranno una bella prova dato che improvvisamente dovremo imparare a prenderci cura di un neonato imparando cose mai affrontate prima e cadere nel panico, o addirittura farsi abbattere dalla famosa depressione post-parto è un rischio che sta dietro l’angolo, per cui gli strumenti di auto-controllo, rilassamento, e presa di coscienza del proprio corpo acquisiti durante il corso pre-parto continuano ad essere utili anche dopo.

    Questo è il mio parere legato al tipo di corso che sto affrontando, penso sia diverso un corso pre-parto fatto esclusivamente con ostetriche da uno più completo che coinvolge anche esperti di yoga, se non si era capito io mi sento di consigliarti quest’ultimo 😀

    • Giove
      20/12/2013 at 22:53

      wow hai spiegato alla perfezione!!!! grazie!!!! allora un giorno quando sarò incinta ( spero) lo farò anche io e seguirò il tuo consiglio!!!
      alla prossima!!!

  3. Mada
    20/12/2013 at 23:19 — Rispondi

    Splendido fiore colto, godetevi ogni istante d’amore che questa creatura vi regalerá!

    • 27/01/2014 at 19:05

      grazie Mada, che dolcissime parole!

  4. serena
    23/12/2013 at 17:23 — Rispondi

    Complimenti alle due mamme!!! sei bellissima!!
    Tantissimi auguri per tutto…… grazie al vostro piccolo miracoloi n queste feste ci sentiremo un po’ più speciali!!

    • 27/01/2014 at 19:06

      Troppo gentile 🙂 un bacio

  5. maria
    16/01/2014 at 15:47 — Rispondi

    “Qualcuna è già stata a un corso preparto? E soprattutto cosa ne pensate del nostro approccio? Voi avreste fatto lo stesso?”
    Non sono mai stata ad un corso pre-parto. Semplicemente perchè non mi si è ancora posta l’occasione. Quando verrà spero di riuscire ad approcciarmi in maniera altrettanto coraggiosa e dignitosa, assieme alla mia compagna. Grazie dell’esempio.

    • 27/01/2014 at 19:07

      Grazie a te Maria per l’apprezzamento! Ti auguro il meglio, anzi … Vi auguro 🙂 a te e compagna!

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