Le vs Storie

Il Diario PMA di Marzia – 1° parte (esperienze di fecondazione)

storie eterologa

Questa rubrica e’ nata per raccontare le storie inedite di altre Aspiranti Mamme (senza un partner maschile) che hanno voluto infondere coraggio a tutte noi, mettendo a disposizione le loro esperienze di Fecondazione Eterologa.

Oggi voglio raccontarti la storia di una nuova compagna di avventura.

Marzia ha 37 anni e da circa 2 anni vive ad Atene con la sua compagna che ha raggiunto dopo un anno di trasferte Milano-Atene e precedentemente appuntamenti esclusivamente estivi dal 2009.

Alla fine una delle due ha fatto la valigia e questa e’ stata lei.

Ma ora lascio a lei la parola:

diario pma marzia

“Insieme da tempo desideriamo creare una famiglia ed essere genitori.

Inizialmente fantasticavamo sulla possibilità di portare avanti insieme ciascuna la sua gravidanza, sarebbe stata un’esperienza unica, assoluta …un viaggio pienamente condiviso in tutti i suoi aspetti,fisici, mentali, psicologici, pratici, nella gioia e nel dolore, nella ricchezza e nella povertà!!

Ma al momento di pianificare i primi passi ecco il primo ostacolo: la mia compagna (che ha 10 anni piu’ di me anche se sembra la mia sorellina minore) entra all’improvviso in pre-menopausa e le si interrompe il ciclo.

Le visite e gli esami e soprattutto alcuni inequivocabili sintomi…ci confermano la diagnosi.

Crisi.

Rabbia.

Ma siamo in due e l’obiettivo, il progetto di una famiglia, non lo dimentichiamo. Una delle due può intraprendere il percorso di PMA e quella sarò io.

Inizio così a cercare le cliniche ed i centri ateniesi che offrono questo servizio e ne trovo parecchi, in inglese, in italiano, in greco, c’è di tutto e sembra facile scegliere perchè qui in Grecia una donna sola può tranquillamente sottoporsi ad IUI o FIVET eterologa scegliendo il donatore anonimo presso qualsiasi banca del seme europea disposta ad inviare il seme in Grecia.

Una coppia di nostre amiche già in dolce attesa ci consigliano la loro clinica…e perchè no, visto che abbiamo loro come testimonianza reale di successo?

La Terapia di Fecondazione

 

Al primo appuntamento a cui siamo andate insieme, eravamo completamente ignoranti sulle possibilità che ci attendevano, avevamo solo studiato un po il sito della clinica che illustrava con chiarezza i percorsi di FIVET di ICSI omologa, eterologa, con OVODONAZIONE e di IUI.
Ci consigliano subito di non perdere tempo con tentativi di IUI che danno una bassa percentuale di successo e comportano ogni volta la spesa aggiuntiva del seme di donatore sia locale che dall’estero, e ci convincono alla FIVET col suo protocollo.

Prezzo: 3500 euro anche in 2 rate, farmaci esclusi, ed escluse visite ed esami aggiuntivi.

Accettiamo.

Pochi giorni dopo torniamo per la prima ecografia transvaginale e l’isterosalpingografia (in greco è intraducibile), mi dicono di arrivare digiuna, sono molto sintetici, forse perchè sanno che parlo e capisco poco la loro lingua.

Comunque mi ritrovo in una saletta nominata”chirurghìo” io in tenuta verde chirurgico e tre infermiere con il mio ginecologo che mi si presenta ufficialmente mentre sono a gambette aperte sul lettino ginecologico.

Questo ha stemperato la mia tensione ed abbiamo iniziato così!, con una anestesia che mi ha portato nel mondo dei sogni e poi nel mondo, che anche Ginevra ben conosce, dei dolori atroci da risveglio….. taxi, a casa analgesico e nanna.

Il giorno dopo ero come nuova, ritiro l’esito ed è tutto ok, anche gli esami del sangue e l’eco erano ok, mi danno l’elenco dei farmaci da procurarmi subito in modo da essere pronta ad iniziare la terapia al 2° giorno di mestruazione piena.
Costo farmaci complessivo (senza assicurazione sanitaria in Grecia) 1300 euro).

In clinica inoltre mi avvisano che essendo una donna sola, ovvero senza marito (ma io non sono affatto sola!!) ed essendo intenzionata a procreare in autonomia con un seme di donatore anonimo, devo assumermi ufficialmente la responsabilità del figlio che verrà e per questo devo fare una dichiarazione ufficiale depositata da un notaio (ma dai!!!).

 

Mi faccio dare il nome di un notaio dalla clinica, prendiamo appuntamento e nel giro di una settimana abbiamo le carte .

La Banca Del Seme

 

Intanto scegliamo la Banca del Seme, escludendo quella greca perchè ci sembra che nella mentalità locale che da un lato è parecchio conservatrice, il donatore greco deve essere una sorta di mascalzone che fa un gesto strano nei confronti dell’umanità.
Optiamo cosi’ per la Danimarca, per la sua esperienza e professionalità.
La Cryos per intenderci, che ha una sede distaccata proprio qui ad aAene (Spermlab).
Prendo appuntamento e andiamo a fare un colloquio molto soddisfacente col biologo responsabile che parla anche perfettamente l’italiano.
Acquistiamo il seme e ci accordiamo per la consegna in clinica in giornata da definirsi.
Spesa seme campione ICI20 per FIVET: 200 euro circa piu’ consegna 30 euro e ogni mese di deposito prenotazione in piu 15 euro.

ok, sembra tutto pronto ma che fatica e quante corse…!!!!!

Ecco il ciclo!

Il 2° giorno ecografia in clinica e inizio terapia:

  • Gonal 300 mml per 9 giorni
  • Suprefact 120 mml per 9 giorni
  • Antibiotici , acido folico, cortisone(mezza pastiglietta) Ogni 3 giorni
  • 2 eco di controllo erisistemazione della terapia (nel mio caso mantenuta uguale per tutto il tempo)
  • Al nono giorno puntura serale di pregnyl per scoppio follicoli in 36 ore e appuntamento la mattina (non il giorno dopo ma 2 gg) per il famoso pick up.

Dovro’ presentarmi digiuna e senza ver bevuto nemmeno acqua.

Pick Up

 

Preparazione in tenuta verde chirurgico, lettino ginecologico con riflettori da stadio puntati sulla signorina, ecco che arriva l’anestesista e mi applica prima una flebo normale e poi aggiunge una siringa di liquido bianco che in 2 secondi mi addormenta completamente.

Dormo profondamente tutto il tempo, senza sensazioni, dolori, niente. Come un’anestesia totale.

Mi risveglio in una sala con piu lettini e altre ragazze semi addormentate con flebo varie e saturimetri al dito.
Ho un pò di dolore sono davvero rimbambito, lo comunico in qualche modo e dopo poco mi aggiungono un analgesico alla flebo. il dolore sparisce e io dormo ancora un paio d’ore, poi mi dimettono e torniamo a casa tranquillamente.
Devo telefonare la mattina dopo per parlare con l’embriologo e saper quanti ovuli mi hanno prelevato e quanti si sono fecondati.

L’embriologo ci comunica: 8 ovuli prelevati e 7 fecondati con Icsi perche gli spermatozoi non riuscivano a penetrare naturalmente nei miei ovuli.

appuntamento in 3° giornata per transfer.”

 

(La seconda parte qui)

 

 

 

The Author

Gine

Gine

Gine è la Fondatrice di Liberamente Mamma. Da oltre 10 anni condivide con chi la segue la propria esperienza pratica sulla Fecondazione Assistita Eterologa in modo semplice e concreto.
E' anche autrice degli ebook "La Bibbia dell'Ovulazione" ed "Eterologa Senza Errori" e Fondatrice e Amministratrice del Forum Lesbico Italiano "Liberamente Lesbica" dal lontano 2006.
Adora i gatti, le ciliegie e The Walking Dead

5 Comments

  1. Cri
    11/11/2015 at 10:28 — Rispondi

    Ho scoperto per caso il tuo blog e ho iniziato a leggere la tua storia…beh complimenti…io e la mia compagna siamo ancora in fase decisionale, però leggerti è da stimolo e ci da speranza.
    Ho consigliato anche ad altre amiche il tuo blog.
    Grazie
    Cri

    • 11/11/2015 at 15:58

      Ciao Cri, grazie per il tuo contributo. Sono felice che la nostra storia possa esserti di ispirazione…coraggio!
      un abbraccio

  2. […] 1° parte Qui. Buona […]

  3. […] E in questo viaggio, so che non sono sola e che siamo in tante! Ecco perchè so che è così importante riportare testimonianze di fecondazione assistita. […]

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